Come far trovare il tuo ristorante su Google Maps in 5 mosse
Non usare Google Maps per il tuo ristorante come una roulette russa
Ogni giorno migliaia di persone aprono Google Maps per decidere dove andare a mangiare. Cercano “pizzeria vicino a me”, “ristorante di pesce a…”, “trattoria tipica”.
E in quei pochi secondi decidono se prenotare da te o se girare la ruota e scegliere qualcun altro.
Se il tuo profilo Google è incompleto, con foto vecchie, recensioni senza risposta o un menu illeggibile, è come giocare alla roulette russa: magari il colpo va a vuoto e vieni scelto lo stesso, ma nella maggior parte dei casi il cliente preme il grilletto e la pallottola colpisce… scegliendo il ristorante accanto.
Per non lasciare la tua comunicazione al caso, ecco le 5 mosse che trasformano la tua scheda Google da arma pericolosa a pistola scarica.
Compila con attenzione il tuo profilo Google Business
Il Google Business Profile è la tua carta d’identità digitale. Non basta esserci: bisogna starci bene!
Pensa a un turista apre Maps e digita “osteria tipica”. Se trova il tuo profilo completo, con indirizzo chiaro e orari aggiornati, entri subito nel mirino giusto.
Cosa fare subito:
- Completa tutti i campi (nome, indirizzo, telefono, orari).
- Scegli la categoria corretta (pizzeria napoletana, ristorante di pesce, trattoria).
- Indica i servizi (parcheggio, opzioni vegetariane, delivery).
- Aggiungi foto fresche e professionali.
Un errore comune è lasciare la scheda vuota, info sbagliate, foto vecchie. È come caricare la pistola e passare il tamburo al cliente.
Foto e menu: il colpo d’occhio è determinante
Quando si è in movimento — in macchina, la sera, con amici, spesso si decide in fretta — nessuno ha voglia di leggere testi lunghi. Si guarda prima alle foto e al menu.
Pensa al cliente che aprendo la scheda e vede una fotografia troppo buia, scattata male vecchia di tre anni. Click. Posso giurarci. Se è il suo primo incontro con il tuo ristorante, potresti essere già fuori dal gioco.
Cosa fare subito:
- Carica fotografie professionali di piatti, sala e staff, capaci di trasmettere lo spirito del ristorante.
- Carica il menu in una forma facilmente leggibile sul telefono (non solo PDF).
- Aggiorna periodicamente: niente piatti fantasma.
Altro errore comune: lasciare online foto di piatti che non fai più o un menu vecchio, dà la sensazione di superficialità… È come mettere un proiettile in più nel tamburo.
Recensioni: il grilletto che decide tutto
Le recensioni sono la pistola puntata alla tempia della tua reputazione. Non puoi ignorarle! Devi gestirle con sapienza. Difendendo le tue scelte, accogliendo le critiche, partecipa ai complimenti che ricevi.
Cosa fare subito:
- Rispondi a tutte le recensioni, buone e cattive.
- Ringrazia i clienti soddisfatti.
- Stimola la raccolta di nuove recensioni: QR code sul tavolo, reminder nello scontrino, follow-up via email.
Come ottenere recensioni senza rovinare l’esperienza
Chiedere una recensione al cliente in sala è sempre un’operazione delicata: rischi di sembrare insistente e rovinare l’atmosfera. Per rendere naturale questo gesto, ci sono strategie che possono risultare molto efficaci. Eccone alcune:
Integra la richiesta nel percorso del cliente
- Bigliettino nel conto con QR code
Piccolo cartoncino inserito nella cartellina del conto. Il cliente lo riceve al momento di pagare, quando l’esperienza è ancora fresca: basta inquadrare il QR per lasciare la recensione. - Card segnaposto da portare via
Una card discreta posata sul tavolo o accanto al bicchiere, che resta al cliente. Porta con sé il link/QR del profilo Google e invita a raccontare l’esperienza anche dopo aver lasciato il locale. - Messaggio stampato sulla ricevuta
Frase breve e cordiale direttamente sullo scontrino fiscale, così tutti i clienti la vedono. Esempio: “Grazie per essere stati con noi! Racconta la tua esperienza qui [QR/link].”
Sono molti i modi in cui puoi promuovere la recensione di un tuo ospite, molto dipende dallo stile del ristorante edal suo modo di comunicare.
Altre soluzioni semplici, non invasive e facili da implementare, che aumentano le probabilità di ricevere recensioni senza interrompere l’esperienza in sala.
Automatizza il follow-up digitale
- Email o WhatsApp il giorno dopo
Inviare un messaggio di ringraziamento a distanza di 12–24 ore è il momento ideale: il cliente ricorda ancora l’esperienza, ma non si sente disturbato durante la cena. Il link diretto alla recensione rende l’azione immediata. - Messaggio automatico delle piattaforme di prenotazione (TheFork, Quandoo, ecc.)
Questi servizi spesso hanno già funzioni integrate per raccogliere recensioni. Attivarle ti fa risparmiare tempo e garantisce che la richiesta arrivi in modo naturale e “ufficiale”. - Testo breve e cordiale
Il tono deve essere semplice, amichevole e non commerciale. Una frase come “Grazie per ieri sera, ci fa piacere sapere come vi siete trovati” fa percepire la recensione come un atto di condivisione spontanea, non come un favore imposto.
Rendi la recensione un gesto di appartenenza
- Spiegalo come un modo per “fare parte della storia del locale”
La recensione non è un favore al ristoratore, ma un contributo che entra a far parte del racconto collettivo del ristorante.
- Formula in sala
Una frase semplice e calorosa, come “La cosa più bella che potete fare è raccontarlo. Qui trovi il QR per una recensione”, trasforma la richiesta in un invito spontaneo. - Dai al cliente la sensazione che aiuta altri, non solo te
Se percepisce che la sua opinione serve ad altri clienti per scegliere meglio, si sente utile e motivato a scrivere.
La recensione non è un favore da chiedere ma un gesto spontaneo di condivisione.
Post e aggiornamenti periodici
La scheda Google non è un volantino: è uno spazio vivo. Se non lo usi, sembri fermo.
Esempio pratico: un gruppo di colleghi cerca dove pranzare. Aprono la tua scheda e trovano un post del giorno: “Oggi piatto speciale: pasta e patate con provola”. Quel segnale può aumentare l’efficacia della tua bacheca google.
Cosa fare subito:
- Pubblica novità, piatti special, eventi.
- Aggiorna con costanza, anche 1 o due volte al mese, all’inizio sarà una cosa in più da fare, lascia che entri nella tua routine gestionale (o affidalo a qualcuno che lo faccia per te) i riscontri positivi non tarderanno ad arrivare..
Errore da roulette: scheda ferma da mesi.
Le statistiche sono preziose
Google Business ti dà dati reali: quante persone hanno visto la scheda, quanti hanno chiesto indicazioni, quanti hanno chiamato. Ignorarli è come giocare a occhi chiusi. Prendersi il tempo per leggere le statistiche ti da la possibilità di comprendere dove non sta funzionando e porre rimedio.
Esempio pratico: immaginiamo che molti clienti clicchino su “Indicazioni stradali” ma pochi su “Chiama”. Significa che arrivano fisicamente al locale: sfrutta il dato con un post tipo “Ampio parcheggio gratuito per i nostri clienti”.
Cosa fare subito:
- Analizza chiamate, visite e ricerche ogni mese.
- Confronta i dati nel tempo.
- Adatta la strategia ai comportamenti reali.
Errore comune: non guardare mai le statistiche. È come non sapere in che direzione stiamo andando.
Conclusione
Gestire la tua scheda Google non è un gioco. È la differenza tra essere scelto o rimanere nell’ombra.
Ogni informazione mancante, ogni foto vecchia, ogni recensione ignorata è una potenziale occasione persa per attrarre nuovi clienti.
Se vuoi che Google Maps diventi il tuo alleato e non la tua condanna, devi curare il profilo con metodo e costanza. .
Vuoi evitare di giocare alla roulette con il tuo ristorante? Ti aiuto a trasformare la tua scheda Google in uno strumento che porta clienti veri, non rischi.

